Venerdì 23, ore 14:35
I toni smorzati delle saettate di montagna, giunte ieri in città, hanno inaspettatamente mantenuto il vigore originale su parte del trevigiano. A farne le spese maggiori, Onigo di Piave, dove la furia del vento ha sradicato decine di alberi e scoperchiato alcuni tetti. Nessuna tromba d'aria, o tornado, si è trattato di downburst, ovvero l'aria fredda veicolata a forte velocità verso il basso dalla cella temporalesca, "scoppia" una volta toccato il suolo, propagandosi orizzontalmente seguendo un moto vorticoso.
E' sfilata così, l'ultima della lunga serie di gocce fredde che ha scandito questa stagione. Il refolo fresco che tiene ingabbiata la colonnina oggi, ha le ore contate. Si prepara a salire in cattedra l'anticiclone delle Azzorre, almeno in una prima fase, poi potrebbe metterci lo zampino il gobbo di Algeri ma è davvero presto per parlarne. Restiamo nell'orizzonte temporale a vista.
Venerdì 23: piovaschi in vista sui monti oggi pomeriggio, dove le cime dolomitiche hanno ricevuto l'ultima imbiancata del mese. In città, le nuvole lasciano filtrare qualche giallo raggio ma il termometro ci propone appena 19°.
Sabato 24: tolto un acquazzone sulle Prealpi ed alta pianura in pieno dì, la giornata vede ancora diversi batuffoli bazzicare per il cielo per lo più azzurro. Con 11° all'alba e 22° in pieno giorno, fa ancora freschetto.
Domenica 25: quasi da cartolina, se non fosse per la nuvolaglia sui pendii. Riprende tono la colonnina che spazia dai 14 ai 23 gradi.
Lunedì 26 e martedì 27: tornano un po' di batuffoli, gocciolanti solo sui monti nel primo pomeriggio. Con 16° per colazione e 25° nel primo pomeriggio, la manica corta di giorno è sdoganata.
Via libera ai panni stesi all'aperto per il resto della settimana, con qualche riserva per giovedì. Martedì sera, ne sapremo di più.
Buon weekend!
Macy
Previsioni valide da venerdì 23 a martedì 27
