Venerdì 18, ore 13:30
Tra folate impetuose, secchiate improvvise e allagamenti, ne abbiamo viste di tutti i colori questa settimana. A pagare il dazio più alto è stato il vicentino dove non si è fatta mancare neppure la grandine. A Valdagno, purtroppo, non ci si può fermare solo alla conta dei danni materiali per via di una voragine che ha inghiottito un auto con padre e figlio a bordo.
Ricordiamoci che le perturbazioni atlantiche di questa settimana, hanno preso di mira la patria del gianduiotto. Qui, l'accanimento delle correnti sciroccali ha scaricato in 48 ore una quantità di acqua mai vista prima. Il mancato raffreddamento del Mediterraneo per la latitanza dell'Inverno, rende disponibile in Primavera un surplus di vapore acqueo che, condensando sui rilievi alpini, da luce a veri e propri nubifragi. Ad evitare il peggio, è stata la quota piuttosto bassa dei fiocchi, sui 1800 m., altrimenti l'alluvione sarebbe stata di tutt'altra portata.
Passato il peggio, guardiamo ai più tranquilli umori del tempo pasquale, un po' come avevamo intravisto sette giorni fa.
Venerdì 18: i piovaschi pomeridiani si limiteranno a bagnare i pendii, altrove prevale l'azzurro con frequenti 19° al piano.
Sabato 19 e Pasqua: un po' di batuffoli a zonzo per il cielo, non disturbano affatto. Dall'uovo esce una sorpresa assai gradita ai caldofili, ovvero quasi 23°. Più freschetto il risveglio con appena 10°.
Pasquetta: torna a prevalere la quota grigia con qualche goccia sui monti, veronese e vicentino. La colonnina ci propone 12° all'alba e 20° in pieno giorno.
Un po' di capricci tornano da martedì, quando cercheremo di capire se ora del 25 potremo lasciarceli alle spalle.
Con l'immancabile colomba o veneziana a chiudere il conviviale banchetto,
felice Pasqua a tutti!
Macy
Previsioni valide da venerdì 18 a martedì 22
