
Venerdì 13, ore 14:40
Siamo entrati nel clou della prima scottata stagionale. I numeri confermano che ci sta andando di lusso. I 32.9° di ieri a Verona sono la massima espressione dell'esuberante colonnina che, altrove, si è limitata a sfoggiare 30/32 gradi. Capiamo bene come siamo lontani dai 38° del passato.Tutto secondo i piani, quindi. A tenerci col fiato sospeso è, piuttosto, l'arrivo del primo refolo fresco di cui vi parlavo martedì. Quando una goccia fredda si insinua dentro il calderone, i modelli vanno letteralmente in tilt, motivo per cui non sorprendiamoci se da un'ora all'altra, la situazione prende una piega diversa. Se i dubbi popolano la previsione di come, cosa, dove e quando potrebbe riservarci il cielo, meno aleatorio è l'andamento del termometro, prossimo ad abbassare la china.
Venerdì 13 e sabato 14: in presenza di una delicata brezza, procede indisturbata la cottura a fuoco lento, sui 32° in città, sotto un cielo pressoché libero dai batuffoli. Lo zero termico si mantiene ancora oltre i 4.000 m.
Domenica 15: sui monti arrivano i primi nuvoloni tambureggianti dal pomeriggio, in probabile discesa verso la pianura dalla sera, in ordine molto sparso e discriminatorio. In città, colonnina come sabato.
Lunedì 16: dall'ora di pranzo, occhi puntati al radar, quando la probabilità di un corposo temporale, talora accompagnato dalle bianche biglie, cresce. La colonnina viaggia dai 22° dell'alba, ai 31° del primo pomeriggio, ai 20° dopo gli scrosci.
Martedì 17: cielo azzurro, 18° all'alba e massime sui 28°. Dove si mette la firma?
Assai gradevole il prosieguo di settimana. A martedì!
Buon weekend,
Macy